Higgy-baby mode on.



Alla fine Higgins ha avuto la meglio. Minimalismo e sobrietà sono le parole chiave di questo ennesimo restyling del Nido. Il quarto, credo. Presto torneranno i link e le varie amenità.

Qualcuno mi fa notare che questa nuova veste grafica non è più aderente alla personalità dell'autore.
Nulla di più falso. Se parliamo di grafica, forse questa è la versione più vicina ai miei gusti personali (sorvolando sui limiti di un template appena rieditato, il risultato è fin troppo soddisfacente per uno che di html conosce a malapena i tag per bold e italic).

Lo scrivevo da qualche parte giorni fa: a pensarci bene la vita è un continuo alternarsi di Magnum e Higgins. Come dice Zach Gill, both sides of the spectrum.
Se da un lato tendo ad accostamenti cromatici azzardati e all'estetica del mellow-yellow, dall'altra parte stravedo per l'uso sapiente e misurato dei caratteri tipografici e di tutta quella roba che fa impazzire noi grafici e annoia a morte le donne e gli amici che hanno la sventura di frequentarci.

Vabeh, insomma, ci voleva un cambiamento. Per tutta una serie di motivi che non sto qui ad elencare, era semplicemente necessario.
L'identità però resta la stessa, garantito.

Li vedete i baffi?


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