Uchikaiten Sankyo Irimi

La newsletter di Lucca Comics mi ricorda che siamo a giugno. E' il caso di prenotare altrimenti si dorme fuori città.
[DIDA: Nel frattempo...]
Io e Leo ci siamo alleati in silenzio ed abbiamo steso in 3 giorni lo streptococco che si fa chiamare Pyogenes, per gli amici scarlattina.
Pensava di fregare Mega&Mini Magnum, il 'cocco. Tzè.
Confortante sapere che per la pediatra era "rosolia" (-_-')

Nei 3 giorni di lotta qualcuno ha fatto l'errore di regalarmi il cofanetto dell'Isola-Di-Quelli-Che-Non-Erano-Famosi-Ma-Che-Grazie-All'Isola-Lo-Sono-Diventati-E-Pure-Parecchio e così sono riuscito a vedere quasi tutta la prima stagione.
Si, lo so che è in cantiere la quinta, le botole, i numeri e tutto il resto.
Non me n'è mai fregato nulla di Lost e tutt'ora non mi dice granchè.
Ad essere onesti, tolto Locke, tutti gli altri mi sembrano macchiette che parlano a caso. E dal primo episodio che non mi levo dalla testa Mastro Gipi.
Boh. Vedremo.
Ilaria invece (e ti pareva) ci si è chiusa alla grande.
L'unica considerazione degna di nota (tanto per tutte le altre sono talmente indietro con gli episodi che qualche turbonerd l'avrà sicuramente gia detta/scritta/confermata/smentita/ su autorevoli e ufficiali siti) è una domanda che ho posto a me stesso:
Perchè con Heroes - che affronta tematiche ben più inverosimili -  la sospensione dell'incredulità arriva subito o quasi mentre qui mi viene da ridere? Neanche a dire che stravedo per i supereroi, anzi.
Continuo a seguirlo, poi vediamo. Quantomeno fa da riempitivo aspettando le terze di Dexter e, appunto, Heroes.

Nei tre giorni di lotta contro lo streptocoso ho anche piacevolmente scoperto che la carta dei cataloghi Ikea è l'ideale per la mia capoccia pelata. La sua consistenza la rende perfettamente aderente al lavandino e quindi adatta a raccogliere i ciuffi volanti durante le rasature. La cosa si traduce in minor tempo sprecato per pulire il bagno e non è da sottovalutare. Devo fare un salto a predere un pò di quei cataloghi in prestito.
Ho pensato poi che le serie tv sono tornate così in auge per la combinazione di due fattori: la qualità pessima del resto dei programmi televisivi e il bisogno disperato di contare su qualcosa a cadenza regolare in questi tempi cupi e privi di valori. Questi pensieri mi hanno fatto sentire molto acuto così ho fatto uno squillo a Tyler Durden, il quale mi ha mandato a cagare (ma dalla cornetta ho sentito che stava seguendo un episodio di Magnum P.I.).

Il primo giorno la streptochecca era piena di energie, dopo una nottata devastante mi sono ritrovato a delirare di prima mattina mentre mia moglie si preparava ad uscire.
Pensavo a Twitter e ripetevo nel dormiveglia "è inutile!...non serve a niente!".
Poi ricordo una Menthos grande come un panettone che fluttuava sul mio ombelico mentre emanava raggi multicolore. Ilaria stava per uscire di casa, ha detto qualcosa come "Forse è un Chakra" e sono ripiombato nel sonno. Ho sognato Gligamesh che ballava con i Fab Four in Yellow Submarine ma le note erano quelle di Sound of Sitar di Ravi Shankar.
Sveglio, mi sono presto tranquillizzato. Non è niente in confronto a quando da bambino ho sognato Adriano Celentano che cavalcava uno spazzolino gigante sullo spazio e lo sfregava sulla crosta terrestre.
Ecco perchè non sono ancora andato a trovare i cugini di Ilaria ad Amsterdam.

Mentre pestavo la streptocacca inchiodato al letto con la sola forza necessaria ad accendere e spegnere il portatile, ho assistito passivamente alla danza di mia moglie che governava il caos di tutto il resto. Faceva tutto quello che non potevo fare io. Faceva tutto. E ora che c'è Leo non è affatto uno scherzo, credetemi.
Finora, l'immagine migliore per descrivere cosa sia realmente il matrimonio l'ha data D'Alatri con il suo Casomai: 
Due pattinatori che danzano sul ghiaccio, al buio, al ritmo di una musica antica e sempre in crescendo. Un'intesa perfetta, una figura dopo l'altra, leggeri, pieni di grazia.
Stavolta era un pò strano vedere una fatina ballare e portarsi appresso un cristone di due metri per cento chili semicosciente ma lei è troppo brava e la giuria non si è neanche accorta che lui non era in forma.
Poi c'è sempre uno streptococco fuori campo che commenta la scena con aria di sufficienza ma qui non è come alle olimpiadi. Qui la musica copre le sue stronzate e i due vanno avanti all'infinito.

Ah, ho preso Blankets, finalmente.
E' meraviglioso.

Il titolo del post?
La tecnica di Aikido che sta diventando il mio incubo in vista degli esami.
Oggi.
Fra due ore.

2 Say whaaaaat?|?:

Anonimo ha detto...

Ehilà....come state tutti voi e lo streptocoso??
Ti giunse la mia "missiva"???

Saluti a vossssiààà ;)))

Thomas Magnum ha detto...

Hey! Qui tutto ok, più o meno...la missiva è giunta, è rimasta appena indietro nella posta da smistare causa vendetta dello streptocoso ma provvedo a breve perdonami!
A presto, saluti da Ila&Leo;)