Lettera al Presidente e al Game Designer.




Egregi e onorevoli Iwata sensei e Miyamoto sama,
Vi scrive un fedelissimo, innamorato del Vs Paese e di quell'Azienda che così splendidamente lo rappresenta nel mondo.
Vi prego dunque di considerare queste mie parole come un feedback sincero, un contributo spontaneo al Vs costante impegno nel fare del Vs marchio un imprescindibile baluardo contro la crisi di valori che affligge l'uomo moderno.
A tale scopo, infatti, esprimo il mio rammarico a causa di quella che si è rivelata essere l'unica nota stonata nella Vs ammaliante sinfonia, fatta di scelte stilistiche accattivanti supportate da un'ottimo packaging e da brillanti strategie di promozione, alle quali sono seguiti titoli family-oriented e proposte di retro-gaming che sposano meravigliosamente il classico e il moderno, facendo la gioia dei videogiocatori del pianeta.
Si, insomma, ora che ho finito di leccarVi il culo, veniamo ai fatti.
Perchè, vedete, io penso che un cliente fidelizzato meriti un pò di rispetto e considerazione, non Vi pare? Mi spiego:

Ho regalato a mia moglie quell'infernale arnese che risponde al nome di Wii Fit, sicuro di far cosa gradita poichè l'acquisto si rivelava in perfetta sintonia con il suo recente interesse in attività quali nuoto e pilates.
Ella infatti, donna moderna, dinamica e determinata, nell'eseguire il primo test per stabilire i parametri base dell'allenamento conseguiva il seguente risultato:


Non ho qui con me la diapositiva in cui le veniva assegnato un "peso forma perfetto" ma sono certo che Voi siate consapevoli del fatto che le parole peso, forma e perfetto, pronunciate da un'entità estranea e imparziale, regalino ad una donna del XXI secolo il brivido dell'onnipotenza.

Fin qui tutto bene. Ora Vi starete chiedendo dov'è il problema? Sua moglie è in splendida forma, dovrebbe esserne felice. E lo sono, onorevoli Iwata sensei e Miyamoto sama, lo sono. Per lei.

Il guaio è che ho commesso un grossolano errore pensando che regalarle la Wii Fit mi avrebbe automaticame ritagliato un ruolo passivo nella faccenda. Che poi ammettiamolo, l'idea che mentre si è fuori al lavoro la propria consorte si dedichi ad esercizi di yoga davanti ad un muro su cui vengono proiettate delle immagini accompagnate da una vocina agghiacciante, magari mentre fuori cinguettano gli uccellini e sopraggiunge una nuova primavera, fa tanto borghesia hi-tech da futuro postatomico.

In pratica la consorte, dopo l'overdose di autostima da Voi gentilmente offertale, scendendo dalla pedana ammaliante e letale come sa essere una donna consapevole della sua forma perfetta, mi invitava a prendere il suo posto.

E così, in parole povere, mi sono detto proviamo.


La Vs Wii Fit mi ha innanzitutto consigliato di lavorare sulla postura.
Avrei voluto mostrarle le radiografie che rivelano la totale assenza di scoliosi o cifosi varie e dirle che, per la mia altezza e il mio peso, questo indica gia da sè abitudini posturali decisamente corrette.
Avrei voluto dirle che conosco persone alte grossomodo come me e che queste si trascinano con l'andatura di Barbalbero.
Avrei voluto suggerirle che non si può non tener conto dello sforzo quotidiano nel gestire 2 metri per 100kg in un mondo tarato per pigmei e nani bagonghi.
L'avrei poi invitata a considerare che forse - dico forse - la postura può non essere letta correttamente se i piedi risultano più grandi della pedana stessa.


Insomma, io ero per il dialogo ma la Vs creatura, con quella voce da Arale posseduta dal demonio, procedeva quel suo misuraaaaando...misuraaaaaaando negando di fatto qualsiasi possibilità di contraddittorio.
In un attimo ero alla schermata successiva dove, senza alcuna pietà, ricevevo il colpo di grazia.

Proprio qualche giorno fa scrivevo nel mio blog - so che lo seguite assiduamente dunque do per scontato che abbiate letto il post in questione - di un problema relativo al divario tra l'età reale e quella dimostrata che mi affligge sin dall'infanzia.

Ebbene dopo i vari test sull'equilibrio, la massa corporea e il reddito catastale, la sentenza piombava sul mio orgoglio di maschio sano, lavoratore, onesto e - toh - pure padre.
Squillo di trombe...



Bene.
Non Vi dirò l'età della mia signora per buona educazione ma Vi assicuro che quasi tredici anni in più, per ora, me li sono beccati solo io.

Io, quello che ha pagato la Wii e tutti gli ammenicoli accessori.
Quello che ha girato mezza Roma per un controller, quello che registrava tutti i prodotti acquistati per poi vedersi versare una miseria di stelle valide si e no per gli adesivi dei Pokemon, quello che senza fiatare ha pagato 5 fottutissimi euri per giocare a PacMan e BubbleBobble, quello che ha perso mezza infanzia dietro a Mario, Zelda, Donkey & cazzivari, quello che ha posseduto l'80% delle Vs console, quello che ama e difende il Vs paese dalla volgarità degli stereotipi e dei luoghi comuni e ci è persino andato in viaggio di nozze, quello che commosso scattava foto nella vostra sede di Kyoto...
quello che domani darà quei quattro spicci al nerd filippino per bucare la Wii e scaricare l'iradiddio senza regalarvi più un solo centesimo.
Ecco.

F1 e F2 chiudo basito e sopreso.


4 Say whaaaaat?|?:

Paolo ha detto...

Uhm... oggi dopo tanto tempo ho rivisto la WiiPedana su uno scaffale, e confesso di averci fatto un pensierino. Se mi desse solo tredici anni in più, comunque, sarei ancora contento. Il Brain Training è stato molto più duro con me.

Thomas Magnum ha detto...

Ahi...
beh, io oserò avvicinarmi al Brain Training solo quando renderanno pubblica l'età mentale di Nicole Kidman.
Eccheccaz.

Thomas Magnum ha detto...

I primi passi della vendetta:

http://dailymotion.virgilio.it/video/x8tn2d_shii-la-wii-pour-les-filles_fun

(un gioiello inviatomi per solidarietà da un collega in altezza.
Graze Daniel! ;))

HulkSpakk ha detto...

bellissimo sto post :D