Chissà, forse il buon Biagio l'ha scritta per lui.
Se l’onor si paga dopo
Io senza inferno, non resterò
Se l’amor mi costa questo
non voglio sconti, voglio pagare
Io, innocente mai mai,
invadente mai mai
prigioniero mai mai,
fuori luogo mai mai
Non regalo mai mai,
non ritardo mai mai
Non dipendo mai mai,
non ho pace mai mai,
Rit. (coro di giovani italici)
E se fosse per sempre, mi sparerei
e se fosse per sempre, emigrerei
perchè quando mi rubi un altro pezzo di mondo
scende forte l’umore
e il futuro va in mona
(da qui in poi egli si rivolge all'amata patria. Un set a caso: L'Aquila)
Tra la polvere del mondo
mi son trovato e ho camminato
Nelle mani avevo fiori e tante scuse
per non morire
Tu, disillusa mai mai, esordiente mai mai,
regolare mai mai, indecente mai mai,
non mi perdi mai mai, ma non vinci mai mai
non t'incazzi mai mai, non subisci mai mai
E se fosse per sempre, non mi stupirei
e se fosse per sempre, ne gioirei
perchè quando mi voti e mi strappi dal gabbio
sale forte l'umore
e l'amore va al sole
(il nostro chiude rivolgendosi ad uno schermo televisivo)
Mia divinità a corrente continua,
mia che come te non ne fanno mai più
profumiamo insieme di un’essenza che resta,
cosa vuoi che sia la diversità
Rit.
0 Say whaaaaat?|?:
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