Anni fa scrissi una lunga, appassionata, minuziosa recensione di 20th Century Boys.
Non ricordo per chi e perchè, so solo che era veramente una roba da turbonerd piena di link, riferimenti incrociati, documentazione varia.
L'ho persa. O meglio, sarà in qualche backup su dvd ma non vale la pena di cercarla, per ora.
Dico questo perchè, continuando a leggerlo negli anni ed arrivando alla sua conclusione qualche mese fa, mi sono lentamente convinto che parlarne sia semplicemente riduttivo.
Come sono riduttivi tutti i fanclub/group/journal etc che lo riguardano, come è riduttiva la voce su Wikipedia.
Chi si imbatte in questo lavoro del MOSTRUOSO Naoki Urasawa scopre presto di avere tra le mani un vero gioiello. Qualcuno ne viene folgorato e, vittima dell'"effetto San Paolo sulla via di Damasco", da quel momento in poi non perde l'occasione di diffondere il Verbo a tutte le genti, in una personalissima opera di evangelizzazione portata avanti con zelo sempre crescente.
I pagani che hanno la grazia di incrociare l'apostolo nel loro cammino ne ascoltano la dottrina e incantati dalla fede cieca che traspare dalle sue parole si avvicinano al Verbo.
Te li ritrovi rapiti in estasi mistica dopo appena due o tre volumi.
Tutto questo, piuttosto che nutrire l'ego dell'apostolo (il quale non ha certo bisogno di conferme dall'esterno per professare il suo credo), genera dati di vendita sbalorditivi che si traducono in sacrifici graditi al Maestro il quale, per ricompensare i fedeli, si prodiga nel proseguimento dell'Opera garantendone qualità e continuità.
Bene. Ora che ho chiarito la mia posizione così equilibrata e distaccata al riguardo, mi limito ad aggiungere che il Regno dei Cieli è giunto.
A farla breve, gli Angeli del Signore hanno finalmente concluso l'adattamento cinematografico della Sua Opera, regalando a noi mortali una trilogia ispirata alla sua Parola.
Al fedele è sufficiente notare la cura nella scelta del cast e il livello qualitativo del trailer per capire che siamo di fronte ad un'autentica Teofania.
L'apostolo ringrazia il suo Signore per il dono della profezia che lo portava, nel lontano 2004, a credere ciecamente in questo giorno oramai alle porte.
Inoltre, da una Sorella nella Fede attualmente residente a Tokyo apprendo che la lontana isola che diede i natali al Sommo Urasawa è letteralmente in delirio nell'attesa della Sua venuta.
I talk show, le radio e le strade del Giappone sono preda di una Santa Isteria di massa in vista del prossimo 30 Agosto.
Data l'attuale situazione del nostro Paese, vittima di una bieca e inarrestabile secolarizzazione, il fedele sa che se vuole assistere alla visione dovrà recarsi in Terra Santa e la cosa sembra non dispiacergli affatto.
Dolce e soave è la memoria del suo primo pellegrinaggio e non ha nulla in contrario a ripetere l'esperienza. Qualora per azione del demonio l'impresa si rivelasse non realizzabile, egli confida nella vocazione dei nerd alla sublime arte del sottotitolo. In ogni caso sia fatta la Sua volontà.
Preghiamo.
Non ricordo per chi e perchè, so solo che era veramente una roba da turbonerd piena di link, riferimenti incrociati, documentazione varia.
L'ho persa. O meglio, sarà in qualche backup su dvd ma non vale la pena di cercarla, per ora.
Dico questo perchè, continuando a leggerlo negli anni ed arrivando alla sua conclusione qualche mese fa, mi sono lentamente convinto che parlarne sia semplicemente riduttivo.
Come sono riduttivi tutti i fanclub/group/journal etc che lo riguardano, come è riduttiva la voce su Wikipedia.
Chi si imbatte in questo lavoro del MOSTRUOSO Naoki Urasawa scopre presto di avere tra le mani un vero gioiello. Qualcuno ne viene folgorato e, vittima dell'"effetto San Paolo sulla via di Damasco", da quel momento in poi non perde l'occasione di diffondere il Verbo a tutte le genti, in una personalissima opera di evangelizzazione portata avanti con zelo sempre crescente.
I pagani che hanno la grazia di incrociare l'apostolo nel loro cammino ne ascoltano la dottrina e incantati dalla fede cieca che traspare dalle sue parole si avvicinano al Verbo.
Te li ritrovi rapiti in estasi mistica dopo appena due o tre volumi.
Tutto questo, piuttosto che nutrire l'ego dell'apostolo (il quale non ha certo bisogno di conferme dall'esterno per professare il suo credo), genera dati di vendita sbalorditivi che si traducono in sacrifici graditi al Maestro il quale, per ricompensare i fedeli, si prodiga nel proseguimento dell'Opera garantendone qualità e continuità.
Bene. Ora che ho chiarito la mia posizione così equilibrata e distaccata al riguardo, mi limito ad aggiungere che il Regno dei Cieli è giunto.
A farla breve, gli Angeli del Signore hanno finalmente concluso l'adattamento cinematografico della Sua Opera, regalando a noi mortali una trilogia ispirata alla sua Parola.
Al fedele è sufficiente notare la cura nella scelta del cast e il livello qualitativo del trailer per capire che siamo di fronte ad un'autentica Teofania.
L'apostolo ringrazia il suo Signore per il dono della profezia che lo portava, nel lontano 2004, a credere ciecamente in questo giorno oramai alle porte.
Inoltre, da una Sorella nella Fede attualmente residente a Tokyo apprendo che la lontana isola che diede i natali al Sommo Urasawa è letteralmente in delirio nell'attesa della Sua venuta.
I talk show, le radio e le strade del Giappone sono preda di una Santa Isteria di massa in vista del prossimo 30 Agosto.
Data l'attuale situazione del nostro Paese, vittima di una bieca e inarrestabile secolarizzazione, il fedele sa che se vuole assistere alla visione dovrà recarsi in Terra Santa e la cosa sembra non dispiacergli affatto.
Dolce e soave è la memoria del suo primo pellegrinaggio e non ha nulla in contrario a ripetere l'esperienza. Qualora per azione del demonio l'impresa si rivelasse non realizzabile, egli confida nella vocazione dei nerd alla sublime arte del sottotitolo. In ogni caso sia fatta la Sua volontà.
Preghiamo.
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