t'ha d'adattà.


Chi mi vuole bene ha provato a proteggermi fino all'ultimo. Mi hanno avvertito, consigliato, minacciato ma non è servito a nulla. Qualcuno ha persino scomodato il Maestro Ferretti. (Ma non avevo letto la recensione pubblicata in seguito, altrimenti, forse, la perla "eri morto come Star Trek" mi avrebbe salvato)


Ecco, vedete? Una roba più o meno così. E io, come tanti altri, l'ho presa di faccia. Ottimista fino all'ultimo. Arreso all'evidenza dopo pochi minuti.
Io che ho finto di non ascoltare una vocina che, durante la visione dei trailer, mi intimava di fuggire il più lontano possibile.


"Ho visto degli orrori, orrori che ha visto anche lei [...] e' impossibile trovare le parole per descrivere, cio' che e' necessario, a coloro che non sanno cio' che significa...l'orrore."



Eh si, proprio così.
La parola adattamento, qui, ha davvero poco senso. Qui si tratta solo del capriccio di un ego smisurato che approfitta di un'occasione ghiotta per farsi bello con la storia di un altro. E non ci riesce.
Miller ci regala la sua "visione" (come dicono quelli che ancora sostengono una certa onestà intellettuale del papà di Sin City) dell'opera di Eisner e noi siamo qui a piangere dopo avergli regalato i nostri spiccioli. Hai vinto, Frank. Stavolta ci hai fregati di brutto ma questa davvero non te la perdono.

Basta, ok? Continuare a fare il tipo cool in b/n e sprazzi di rosso non è più divertente. Insistere con quest'idea che per fare il regista serva solo un telo blu e le dritte di qualche amico neohipster non ha più senso. Ora che hai offeso la memoria di uno dei più grandi (se non IL più grande) che ne dici di tornare a fare il tuo lavoro?
Poco importa della meritata fama. Frank Miller è un dannato profanatore di tombe. Punto e basta. Questa non è una recensione, penso sia chiaro. Questa è un'accusa.
E' sconcertante notare (sorvolando sulla regia, sugli attori, sul ritmo, su tutto) quanto il film appaia paradossalmente statico paragonato alle tavole del vecchio Will.
Certe scelte di regia puoi farle solo quando il tuo art director è quello del film delle Bratz.

Ok, mi fermo qui.
Per riacquistare un briciolo di fiducia nel genere umano dovrò attendere questo:


Uscirà il 30 gennaio ed io ho gia sguinzagliato Chihiro per le strade di Shizuoka.
Ne parlavo qualche tempo fa con la giusta calma ed il dovuto distacco. Il giorno dopo, Chihiro e i suoi connazionali potranno godersi il secondo capitolo al cinema.
Si, è una trilogia. Dio esiste.
E probabilmente ha partecipato al casting.

Si, in Francia è uscito al cinema, con tanto di prima su invito e attori presenti.
Anche Satana esiste e se forse non è direttamente coinvolto nell'adattamento di The Spirit, di certo ha un ruolo chiave nella distribuzione delle pellicole nelle sale italiane.


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